Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2361 del 20 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2361PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, in sede di giudizio di legittimità, non può sindacare le valutazioni di merito effettuate dal giudice di appello, purché siano sorrette da una motivazione congrua, esauriente e logica, che dia conto dell'iter logico-giuridico seguito e delle ragioni del decisum. I vizi di motivazione possono essere censurati in Cassazione solo quando non si risolvano in una mera diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito, ma evidenzino violazioni di legge o manifeste illogicità della sentenza impugnata. Il ricorso che si limiti a reiterare le medesime questioni di merito già disattese dal giudice di appello, senza denunciare specifici vizi di legittimità, è pertanto inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antoni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/07/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, che si riportato ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ric…

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