Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15055 del 2 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15055PEN

Massima

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Il reato di ricettazione di cui all'art. 648 c.p. si configura nell'acquisto o ricezione di cose provenienti da qualsiasi delitto, anche diverso dal reato contro il patrimonio, con la consapevolezza della loro origine delittuosa e al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. Tale condotta è autonoma e distinta rispetto al reato presupposto di cui all'art. 473 c.p. (commercio di prodotti con segni falsi), in quanto la ricettazione interviene successivamente all'apposizione del segno contraffatto e realizza una offesa ulteriore alla correttezza del mercato e ai diritti del titolare del marchio. Pertanto, l'assoluzione per il reato di cui all'art. 474 c.p. non esclude la configurabilità del reato di ricettazione, essendo sufficiente la consapevolezza dell'acquirente circa la contraffazione del marchio, a prescindere dall'idoneità della stessa a trarre in inganno il pubblico. Inoltre, il reato di cui all'art. 474 c.p. tutela la pubblica fede, intesa come affidamento dei consumatori nei marchi, a prescindere dalla effettiva capacità ingannatoria della contraffazione e dalla consapevolezza dell'acquirente, configurandosi anche nel caso di c.d. "contraffazione grossolana". Infine, la valutazione circa la concessione di benefici come la rateizzazione della pena o la non menzione della condanna è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania, 1 Sezione penale, in data 02/10/2012;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 06/04/2005, il Tribunale di Rag…

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