Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16653 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16653PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, quale reato a condotta libera e a consumazione anticipata, integra la giurisdizione penale italiana anche quando una parte della condotta criminosa sia stata realizzata in acque internazionali, purché un frammento dell'azione delittuosa sia stato commesso in territorio italiano. Costituiscono gravi indizi di colpevolezza a carico del membro dell'equipaggio di un peschereccio utilizzato per l'introduzione illegale di stranieri extracomunitari: la sua partecipazione al trasporto dei clandestini, la conferma del capitano circa il concorso di tutti i componenti dell'equipaggio e le dichiarazioni spontanee di alcuni extracomunitari circa il pagamento di somme di denaro anche agli altri membri dell'equipaggio. Il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, idonei a giustificare la custodia cautelare in carcere, possono essere desunti dalla gravità del fatto, dall'entità della pena edittale, dai collegamenti con ambienti criminali transnazionali e dall'assenza di redditi leciti, senza che sia necessario l'accertamento di precedenti penali o di legami stabili con soggetti dediti professionalmente al crimine. Ove sussistano gravi indizi di colpevolezza per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, la custodia cautelare in carcere è applicabile salvo che non siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 630/2012 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 22/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22 maggio 2012, il Tribunale di Palermo ha respinto, ex articolo 309 cod. proc. pen., l'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'…

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