Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 11940 del 2010

ECLI:IT:TARSA:2010:11940SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento d'ufficio in autotutela di una procedura di gara per l'assegnazione di suoli cimiteriali, adottato dall'amministrazione comunale in assenza di una adeguata valutazione comparativa tra l'interesse pubblico all'annullamento e l'interesse privato dei destinatari dei provvedimenti di assegnazione, nonché in mancanza di una puntuale motivazione in ordine alle specifiche ragioni di illegittimità della procedura, è illegittimo per violazione dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990 e dei principi giurisprudenziali in materia di autotutela amministrativa. Infatti, l'amministrazione, per procedere all'annullamento d'ufficio di un provvedimento favorevole al privato, deve individuare un interesse pubblico specifico, diverso dal mero ripristino della legalità, e valutare in modo esaustivo il contrapposto interesse del privato alla conservazione dell'atto a lui favorevole, tenendo conto degli affidamenti ingenerati, al fine di accertare che l'annullamento sia l'unico possibile sbocco decisionale a seguito della riscontrata illegittimità. Inoltre, le ragioni di illegittimità della procedura di gara poste a fondamento dell'annullamento, quali la carenza di verbalizzazione delle operazioni di apertura dei plichi e di verifica dei requisiti di ammissione, la mancata attestazione dell'apertura delle offerte economiche, l'attribuzione del punteggio prima della fase di ammissione, la mancata adozione di cautele sulla custodia della documentazione e l'assenza di pubblicità delle sedute della commissione, non risultano adeguatamente motivate e, in assenza di specifica contestazione della veridicità dei verbali della commissione giudicatrice, non appaiono sufficienti a giustificare l'annullamento dell'intera procedura. Pertanto, il provvedimento di autotutela che non rispetti tali principi e non sia adeguatamente motivato deve essere annullato, con conseguente ripristino della procedura di gara e degli effetti favorevoli già prodotti nei confronti dei destinatari dei provvedimenti di assegnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 14 del 2009 proposto da Fi.Fr., Ma.Ca., De.Ga., Se.El., Te.Gi., Ma.Ca. e DA.Gi., rappresentati e difesi dall'avv. Fr.Ac. con domicilio eletto presso lo stesso in Salerno nello studio dell’avv. Gi.Po.,
contro
il Comune di SCAFATI, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Lo.Le. con domicilio eletto presso lo stesso in Salerno,
nei confronti di
Fe.Pa., Ch.Ro., Ca.Ma., Sa.Ma. – non costituiti in giudizio -
per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia: 1) della determinazione dirigenziale n. 148 del 22/10/2008, con la quale il Comune di Scafati ha annullato in autotutela la procedura di gara relativa all’assegnazione di suoli cimiteriali per la realizzazione di cappelle e delle note com…

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