Il proprietario di un immobile realizzato in assenza di titolo abilitativo può ottenere il permesso in sanatoria ai sensi dell'art. 14, comma 1, della L.R. 16/2016, a condizione che l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della presentazione della domanda, sia al momento della realizzazione dell'intervento stesso. Tale requisito di doppia conformità deve essere verificato dall'Amministrazione con riferimento esclusivo all'immobile oggetto della richiesta di sanatoria, a prescindere dalla regolarità urbanistica ed edilizia di altri immobili appartenenti al medesimo soggetto istante e ubicati nel medesimo lotto o complesso produttivo. Il diniego di accertamento di conformità urbanistica non può essere fondato sulla mera presenza, nelle vicinanze dell'immobile oggetto di sanatoria, di altri manufatti privi di titolo abilitativo, in quanto tale circostanza non implica di per sé la difformità della proposta progettuale dalla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda. Il provvedimento di diniego affetto da evidente carenza motivazionale sul presupposto legale che ne legittima l'adozione deve essere annullato.