Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34585 del 12 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34585PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di appello, nel valutare l'istanza di revoca di una misura cautelare personale, non è tenuto a riesaminare la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, ma deve limitarsi a verificare che l'ordinanza impugnata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in relazione all'eventuale allegazione di nuovi fatti, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o ad escludere la sussistenza di esigenze cautelari. La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen., è prevalente rispetto alla norma generale stabilita dall'art. 274 cod. proc. pen., sicché, salvo prova contraria, il mero decorso del tempo non è sufficiente a determinare un'attenuazione del giudizio di pericolosità, dovendo valutarsi ulteriori elementi di sicura valenza sintomatica in ordine al mutamento della situazione apprezzata all'inizio del trattamento cautelare. Pertanto, il giudice di appello può confermare la misura cautelare in carcere, ritenendola l'unica idonea a prevenire il pericolo di recidiva, ove abbia adeguatamente motivato in ordine alle modalità esecutive delle condotte contestate e al ruolo non marginale dell'imputato, nonché in relazione alla situazione di disagio del familiare, senza che ciò integri una violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Relatore

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Sa.Gi. nato a P il (Omissis)
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma in data 13/12/2023
udita relazione del consigliere LUCIA AIELLI;
udite le conclusioni con le quali il ((omissis)) ha chiesto l'inammissibilità del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
Sa.Gi., per il tramite dei difensori avv. ti Gu.Co. e Sa.Sc., ricorre impugnando l'ordinanza del Tribunale di Roma emessa ex art. 310 cod. proc. pen., che ha rigettato l'appello avverso l'ordinanza emessa dal GUP del Tribunale di Roma il 27/10/2023, con cui era stata rigettata l'istanza di sostituzione della misura cautel…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.