Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1233 del 12 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1233PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, di cui all'art. 74, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, si configura quando il soggetto, pur non essendo partecipe di tutti i reati-fine realizzati dall'associazione, dimostri una stabile e duratura disponibilità a fornire gli stupefacenti necessari al sodalizio, manifestando così la condivisione del programma criminoso e l'intraneità all'organizzazione. Pertanto, il mero coinvolgimento in uno o pochi episodi di cessione di droga non è di per sé incompatibile con la partecipazione all'associazione, purché emerga un apporto individuale apprezzabile e una prospettiva soggettiva di durevole appartenenza al gruppo, desumibili dalla continuità e dall'esclusività dei rapporti di fornitura con gli altri membri dell'organizzazione. Tuttavia, qualora la prova della stabilità e della durata del vincolo associativo risulti carente, in ragione della limitata estensione temporale degli elementi investigativi acquisiti, non può ritenersi integrata la fattispecie di cui all'art. 74, comma 2, dovendosi piuttosto configurare un concorso di persone nel reato plurimo. Inoltre, il giudice di appello, nel determinare il trattamento sanzionatorio, deve valutare d'ufficio l'eventuale unicità del disegno criminoso, ai sensi dell'art. 81, comma 2, c.p., anche in relazione a condanne irrevocabili intervenute dopo la proposizione del gravame, al fine di riconoscere un trattamento complessivamente più favorevole all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/01/2016 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NARDIN MAURA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. TAMPIERI LUCA;
Il Proc. Gen. Dott. TAMPIERI LUCA, conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in sosti…

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