Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35625 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35625PEN

Massima

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Il concorso nel reato di estorsione aggravata ex art. 7 d.l. n. 152/1991 richiede la prova di condotte intimidatorie o minacciose poste in essere dall'agente, nonché la consapevolezza dello stato di costrizione della persona offesa e della menomazione della sua libertà contrattuale. La mera condivisione delle lagnanze del concorrente, anche se legato da rapporti di lavoro o familiari, non è sufficiente a integrare la fattispecie, in assenza di un effettivo contributo causale alle condotte intimidatorie e della consapevolezza dello stato di costrizione della vittima. Il giudice, nel valutare la gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di misure cautelari, non può basarsi esclusivamente sulla ricostruzione dell'incolpazione provvisoria, ma deve effettuare un autonomo e approfondito esame critico delle risultanze investigative, senza operare automatiche "traslazioni" di pericolosità da un concorrente all'altro sulla base dei soli rapporti personali o di lavoro. La mera partecipazione a un incontro nel corso del quale sono state espresse lagnanze, anche se relative a precedenti episodi intimidatori, non è sufficiente a integrare il concorso nel reato di estorsione, in assenza di una dimostrata consapevolezza dello stato di costrizione della vittima e di un effettivo contributo causale alle condotte intimidatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il 01/04/1981 a SIDERNO;
avverso l'ordinanza del 28/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. CARDIA Delia, per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore l'avv. (OMISSIS) del foro di COSENZA in difesa di: (OMISSIS) chiede l'accoglimento dei motivi del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di LOCRI in difesa di: (OMISSIS) si riporta ai …

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