Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1914 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1914SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della patente di guida per l'insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, incidendo su una posizione del privato qualificabile come diritto soggettivo, rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario e non del Giudice Amministrativo, anche nell'ipotesi in cui il provvedimento di diniego sia stato adottato a seguito di un errore materiale dell'amministrazione che aveva inizialmente rilasciato il documento, atteso che la successiva richiesta di restituzione non muta la natura del provvedimento finale, il quale resta comunque un diniego di rilascio e non una revoca. La giurisprudenza è ormai consolidata nel ritenere che ogni questione relativa al possesso dei requisiti morali prescritti per il conseguimento del titolo di abilitazione alla guida spetta alla cognizione del Giudice Ordinario, trattandosi di accertamento avente natura vincolata e con vincolo posto nell'esclusivo interesse privato. Ciò vale anche a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 2018, la quale ha escluso la giurisdizione del Giudice Amministrativo solo con riferimento ai provvedimenti di revoca della patente di guida fondati sul rilievo ostativo della condanna per reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990, in quanto tali provvedimenti devono adottarsi, a seguito di detta pronuncia, nell'esercizio di un potere valutativo di carattere discrezionale del Prefetto, mentre non anche all'ipotesi di diniego di rilascio della patente per le ragioni ostative di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, a prescindere dall'individuazione della concreta ragione ostativa fra quelle ivi menzionate.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2019

N. 01914/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01364/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1364 del 2019, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Alberto Pepe, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Ufficio Provinciale Motorizzazione Civile di Lecce e Ministero dell’Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata
ex lege
in Lecce, piazza S. Oronzo;

per l'annullamento,

previa adozione di misure cautelari anche monocratiche,

- del provvedimento 16 …

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