Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1562 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1562SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio è dichiarato improcedibile qualora, successivamente all'adozione del provvedimento impugnato, il proprietario abbia presentato domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 724/1994, in quanto in tal caso l'interesse all'impugnazione si sposta verso il futuro provvedimento che deciderà sulla richiesta di sanatoria, essendo l'amministrazione tenuta a un nuovo esame della fattispecie. Pertanto, la presentazione della domanda di condono determina la perdita di efficacia del provvedimento repressivo, che deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio. In presenza di tale situazione, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, fermo restando l'obbligo per l'amministrazione di definire l'istanza di condono e, ove all'esito dovuti, di (ri)adottare i conseguenti atti (ancora) reiettivi e sanzionatori.

Sentenza completa

N. 09881/1992
REG.RIC.

N. 01562/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09881/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9881 del 1992, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)), in via ((omissis)), in Ischia e, pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

il Comune di Barano d’Ischia, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 293/92 (recte 263) del 17 aprile 1992, notificata il 13 giugno 1992;

di tutti gli atti preordinati, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativ…

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