Il provvedimento di demolizione di opere edilizie non può essere adottato dall'amministrazione comunale senza aver previamente esaminato le istanze di condono edilizio presentate dal proprietario, in quanto l'art. 43, comma 1, della legge n. 47 del 1985 impone l'arresto di ogni ulteriore attività "sanzionatoria" fino alla definizione della predetta istanza. Pertanto, il provvedimento di demolizione è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia previamente esaminato le domande di condono presentate, in quanto la disciplina del condono edilizio prevede la sospensione dei procedimenti amministrativi relativi alle opere per le quali sia stata presentata istanza di sanatoria, fino alla definizione di quest'ultima. L'amministrazione comunale è tenuta a definire prioritariamente le istanze di condono presentate, prima di poter adottare eventuali provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, in relazione alle medesime opere. La competenza all'emanazione di sanzioni demolitorie in materia edilizia spetta al dirigente comunale e non più al Sindaco, in virtù della riforma del riparto di competenze introdotta dalla legge n. 191 del 1998.