Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5949 del 13 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5949PEN

Massima

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Il limite di tre anni di pena detentiva previsto dall'art. 275 comma 2-bis c.p.p. per l'applicazione della custodia cautelare in carcere opera non solo nella fase genetica della misura, ma anche nel corso della sua esecuzione, sicché tale misura non può essere mantenuta qualora sopravvenga una sentenza di condanna, ancorché non definitiva, a pena inferiore al suddetto limite. Tale regola, espressione del principio generale di proporzionalità, impone al giudice di valutare costantemente l'adeguatezza e la proporzionalità della misura cautelare applicata, non solo al momento della sua adozione, ma per l'intero arco della sua durata, al fine di assicurare la minor compressione possibile della libertà personale. Tuttavia, il giudice deve altresì verificare la sussistenza delle condizioni di operatività dell'eccezione prevista dal medesimo art. 275 comma 2-bis c.p.p., secondo cui il limite dei tre anni non si applica quando, rilevata l'inadeguatezza di ogni altra misura, gli arresti domiciliari non possano essere disposti per mancanza di uno dei luoghi di esecuzione indicati nell'art. 284 comma 1 c.p.p. Inoltre, nel valutare l'adeguatezza del luogo degli arresti domiciliari, il giudice deve tenere conto non solo della disponibilità domiciliare, ma anche delle concrete caratteristiche dell'abitazione, al fine di verificarne l'idoneità a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, specie quando questo sia correlato a un grave disturbo della personalità dell'imputato, tale da renderlo incapace di autocontrollo e di aderire spontaneamente a prescrizioni cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PERUGIA;
nel procedimento a carico di: (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
letta la requisitoria, inviata in forma scritta ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, e succ. mod., con la quale il Sostituto Procuratore generale Dott. PERELLI SIMONE, ha concluso chiedendo il rigetto del ri…

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