Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19243 del 8 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19243PEN

Massima

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Il giudizio di responsabilità penale può legittimamente fondarsi sulle sole dichiarazioni della persona offesa, purché siano sottoposte a una motivata e rigorosa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca. Tali dichiarazioni non necessitano di riscontri estrinseci, a meno che dalla predetta verifica non emergano dubbi o aspetti critici sulla loro autonoma attendibilità. Il principio del ragionevole dubbio impone che la condanna sia pronunciata solo quando le ricostruzioni alternative all'ipotesi accusatoria risultino non più che remote ed implausibili, in quanto estranee all'ordine naturale delle cose e alla normale razionalità umana. Pertanto, l'esclusione di cause di inattendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, in quanto testimone diretto dei fatti, implica l'esistenza di una prova che escluda la plausibilità di una diversa rappresentazione dell'accaduto, conferendo alla motivazione connotati di conformità al principio del ragionevole dubbio. Tuttavia, la pena detentiva non può essere applicata per il reato di ingiuria, di competenza del giudice di pace e sanzionato con la pena pecuniaria, anche quando tale reato sia connesso ad altri di competenza del tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mari - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/02/2014 della Corte d'Appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata sulla determinazione della pena;

udito per la parte civile l'av…

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