Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34579 del 8 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34579PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando delle proprie funzioni, riceve vantaggi economici da privati in cambio di atti contrari ai doveri d'ufficio, commette il reato di corruzione propria. Tuttavia, perché tale reato sia configurabile, è necessario che vi sia un nesso sinallagmatico tra gli atti compiuti dal pubblico ufficiale e i vantaggi economici ricevuti, in modo che risulti provato il carattere corruttivo dell'accordo. Inoltre, il pubblico ufficiale deve rivestire tale qualifica al momento della consumazione del reato, non essendo sufficiente che l'abbia rivestita in precedenza o l'abbia riacquisita successivamente. Allo stesso modo, il reato di concussione, consistente nell'indurre taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, presuppone che il pubblico ufficiale abbia la qualifica al momento della condotta illecita, non essendo sufficiente che l'abbia avuta in precedenza o l'abbia riacquisita successivamente. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per tali reati, deve verificare con particolare attenzione la sussistenza di tali requisiti, dando adeguata motivazione in ordine al nesso tra gli atti compiuti dal pubblico ufficiale e i vantaggi economici ricevuti, nonché alla titolarità della qualifica pubblica al momento della condotta illecita, senza potersi limitare a generiche affermazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. SERPICO F. - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 29/01/2013 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza imp…

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