ECLI:IT:CASS:2002:13116PEN
Il tribunale di Campobasso con sentenza 22.2.2001 assolveva L. A., fra l'altro, dal reato di cui all'art. 496 c.p. con la formula "perché il fatto non sussiste".
All'imputato era stato addebitato di aver falsamente dichiarato "alla Questura di Campobasso, nella dichiarazione sostituitiva dell'ordinaria certificazione, presentata al fine di ottenere il rinnovo del passaporto, di non avere procedimenti penali".
Premetteva il decidente che il 16.1.1997 il L. aveva chiesto alla Questura il rinnovo del proprio passaporto dichiarando di non avere precedenti penali.
Era invece risultato che il predetto, all'epoca della dichiarazione, aveva riportato due condanne: nel 1998 per emissioni di assegni a vuoto e nel 1994 per falsità in scrittura privata ed insolvenza fraudolenta. Osservava quindi che la dichiarazione circa i precedenti penali doveva intendersi richiesta, "conformemente alla disposizione dell'art. 16 co. 1, seconda …
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