Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30672 del 16 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:30672PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata continuata si consuma nel momento in cui l'agente, mediante artifizi e raggiri, induce la persona offesa a consegnare il denaro, a prescindere dal momento in cui l'agente restituisce le somme sottratte. Pertanto, il termine di prescrizione decorre dalla data dell'ultima condotta fraudolenta e non dalla restituzione del denaro. Inoltre, nel caso di reato continuato, la valutazione in ordine alla sussistenza dell'aggravante del danno di rilevante gravità deve essere effettuata con riferimento al danno complessivamente cagionato dalla somma delle violazioni, e non al singolo episodio. Infine, il mancato risarcimento integrale del danno, compreso quello morale, non esclude la rilevanza dell'attenuante del risarcimento del danno, purché vi sia stata una riparazione parziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 224/2009 CORTE APPELLO di LECCE, del 04/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del Cons. Dott. ((omissis));

Udita la richiesta a del S. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

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