Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2481 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2481SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori e di ingiunzione di presentazione del progetto di sanatoria, adottato dall'amministrazione regionale ai sensi della legge regionale n. 9 del 1983 a seguito dell'accertamento di un abuso edilizio in zona sismica, costituisce atto dovuto e vincolato, finalizzato alla tutela della pubblica e privata incolumità, che non può essere sindacato nel giudizio di impugnazione se non per vizi propri, essendo prodromico all'adozione di ulteriori determinazioni da parte dell'amministrazione. La presentazione della domanda di condono edilizio successivamente all'adozione del provvedimento sanzionatorio, pur comportando la necessaria formazione di un nuovo provvedimento esplicito od implicito di accoglimento o di rigetto dell'istanza, non determina la carenza di interesse all'impugnazione del provvedimento di sospensione dei lavori e di ingiunzione di presentazione del progetto di sanatoria, in quanto tale provvedimento ha natura cautelare e produce i suoi effetti sino alla pronuncia irrevocabile dell'autorità giudiziaria, a prescindere dall'esito del procedimento di condono. Pertanto, il provvedimento di sospensione dei lavori e di ingiunzione di presentazione del progetto di sanatoria, adottato dall'amministrazione regionale ai sensi della legge regionale n. 9 del 1983 a seguito dell'accertamento di un abuso edilizio in zona sismica, è legittimo in quanto atto dovuto e vincolato, finalizzato alla tutela della pubblica e privata incolumità, e la sua impugnazione non è preclusa dalla presentazione della domanda di condono edilizio, in quanto tale provvedimento ha natura cautelare e produce i suoi effetti sino alla pronuncia irrevocabile dell'autorità giudiziaria, a prescindere dall'esito del procedimento di condono.

Sentenza completa

N. 01583/2005
REG.RIC.

N. 02481/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01583/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1583 del 2005, proposto da Maria Anna De Luca, rappresentata e difesa dall'avv. Ida D'Ascoli, con domicilio eletto presso lo studio della stessa in Napoli, via S. Giacomo dei Capri, 82;

contro

il Comune di Palma Campania, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Immacolata Pariota, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Mario Reffo in Napoli, via Gen. Orsini, n. 40;
la Regione Campania, in persona del Presidente
pro tempore
della Giunta Regionale, rappresentato e difeso dall'avv. Antimo Gaudino, con domicilio eletto presso la sede dell’…

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