Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20752 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20752PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica, pur essendo un fondamentale diritto di libertà di manifestazione del pensiero costituzionalmente garantito, trova un limite nel divieto di attacchi gratuiti e lesivi della sfera privata e morale della persona oggetto della critica, che esulano dall'interesse pubblico e si risolvono in mero dileggio. Pertanto, la critica, per essere lecita, deve rispettare i canoni della continenza formale e della verità sostanziale dei fatti esposti, senza tramodare in espressioni offensive e ingiuriose che, pur riferite a condotte pubbliche, travalicano l'ambito del legittimo esercizio del diritto di cronaca e di critica, per risolversi in attacchi personali privi di rilevanza pubblica. Il giudice, nel valutare la legittimità della critica, deve operare un bilanciamento tra il diritto di libera manifestazione del pensiero e il diritto della persona offesa al rispetto della propria reputazione e dignità, riconoscendo la prevalenza di quest'ultimo quando la critica, pur formalmente riferita a fatti pubblici, assuma connotati di gratuita offesa personale, estranea all'interesse pubblico alla conoscenza di quei fatti. In tali ipotesi, la condotta del soggetto che esercita il diritto di critica in modo abusivo e diffamatorio integra il reato di diffamazione, non potendo trovare giustificazione nell'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. LO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1/2008 TRIBUNALE di BENEVENTO, del 03/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/04/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Angelo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. Nap…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.