Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23510 del 4 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23510PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., presuppone non la mera conoscibilità storica di determinati fatti, ma la condizione di conoscenza derivata da un compendio documentale o dichiarativo che consenta al pubblico ministero di esprimere un meditato apprezzamento prognostico della concludenza e gravità degli indizi, suscettibile di dare luogo, in presenza di concrete esigenze cautelari, alla richiesta e all'adozione di una nuova misura cautelare. Pertanto, ai fini dell'applicazione dell'istituto della retrodatazione, non è sufficiente che entro i limiti temporali stabiliti dall'art. 297 comma 3 c.p.p. sia stata acquisita e risulti dagli atti la mera notizia del fatto-reato oggetto della seconda ordinanza, essendo invece necessario che, sin dall'epoca dell'emissione della prima ordinanza o del decreto di rinvio a giudizio, sussista un quadro indiziario legittimante l'adozione delle misure cautelari successivamente applicate allo stesso indagato. La valutazione di tali presupposti richiede un'approfondita motivazione da parte del giudice del riesame, non essendo sufficiente l'affermazione apodittica della sussistenza dei requisiti per la retrodatazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti dal Pubblico ministero presso il Tribunale di Chieti nell'ambito del procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 19/09/2019 del Tribunale di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugn…

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