Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 320 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:320SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una recinzione realizzata in violazione della normativa paesaggistica ed edilizia deve essere dichiarato improcedibile qualora, nelle more del ricorso, sia stata presentata istanza di sanatoria edilizia e paesaggistica, in quanto l'amministrazione deve riesaminare la questione a seguito dell'eventuale esito positivo della domanda di regolarizzazione. In tal caso, infatti, viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento impugnato, essendo rimessa all'amministrazione la valutazione circa la legittimità della recinzione a seguito dell'istanza di sanatoria. Il giudice amministrativo, pertanto, non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento di demolizione, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2018

N. 00320/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01505/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1505 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Firenze, borgo Pinti, 80;

contro

Comune di Monte Argentario in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito in giudizio;
Corpo Forestale dello Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Firenze presso il cui ufficio in via degli Arazzieri, 4 sono ex lege domiciliati;

per l'annullamento:

- del provvedimento n. 29/10 di riduzione…

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