Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, anche con condotte diverse, contribuiscono alla realizzazione dell'illecito, essendo sufficiente il mero apporto causale di ciascuno, a prescindere dalla gravità del contributo individuale. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistente la responsabilità penale dell'imputato per il reato commesso in concorso con altri, anche quando la sua condotta sia stata meno significativa rispetto a quella degli altri concorrenti, purché abbia comunque avuto un ruolo causale nell'evento lesivo. La valutazione della sussistenza del concorso di persone e dell'apporto causale di ciascun soggetto rientra nell'ambito del giudizio di fatto riservato al giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o contraddittorietà.