Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2055 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2055SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'attività di lavorazione di inerti prodotti in altri ambiti estrattivi può essere legittimamente esercitata anche in costanza di autorizzazione all'escavazione scaduta di validità, purché l'interessato abbia tempestivamente avviato il procedimento di rinnovo. Ciò in considerazione dei tempi necessari per la conclusione del procedimento di rinnovo, spesso legati a esigenze istruttorie complesse ed indipendenti dalla volontà dell'interessato, nonché della ratio della normativa regionale che consente la prosecuzione delle attività nelle coltivazioni in atto. L'interpretazione sistematica della disciplina di settore impone, pertanto, di evitare la paralisi dei macchinari e della forza lavoro impiegata nella cava per il tempo necessario alla conclusione del procedimento di rinnovo dell'autorizzazione all'escavazione. Inoltre, la competenza in merito al regime autorizzatorio relativo alla gestione dei limi derivanti dall'attività di lavorazione degli inerti spetta alla provincia e non al comune, in applicazione della normativa in materia di raccolta, deposito e smaltimento dei rifiuti. Infine, l'annullamento di un provvedimento di sospensione dell'attività di lavorazione degli inerti, adottato in assenza dei presupposti di legge, non comporta necessariamente il risarcimento del danno, qualora la repentina sospensione dell'efficacia del provvedimento impugnato abbia evitato l'insorgere di lesioni rilevanti alla posizione del ricorrente.

Sentenza completa

N. 01329/2011
REG.RIC.

N. 02055/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01329/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1329 del 2011, proposto da:
Cava di Cusago Srl, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, piazza Velasca, 5;

contro

Comune di Cusago in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, via Nirone, 2/A; Provincia di Milano, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliata per legge in Milano, via Vivaio, 1;

per l'annullamento

dell'ordinanza sindacale 22.02.2011 n. 13, nelle parti in cui…

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