Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 108 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:108SENT

Massima

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Il proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento su un'area in cui sono stati abbandonati rifiuti non pericolosi è tenuto in solido alla rimozione e al ripristino dello stato dei luoghi, ma solo se tale violazione gli sia imputabile a titolo di dolo o colpa, accertati in contraddittorio con lo stesso. L'ordinanza che impone tale obbligo deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, al fine di consentire il loro apporto procedimentale, in particolare in relazione all'accertamento delle effettive responsabilità per l'abusivo deposito dei rifiuti. In assenza di tali presupposti, l'ordinanza è illegittima. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento su un'area in cui sono stati abbandonati rifiuti non pericolosi è tenuto in solido alla rimozione e al ripristino dello stato dei luoghi. 2. Tale obbligo grava sul proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento solo se la violazione (l'abbandono dei rifiuti) gli è imputabile a titolo di dolo o colpa. 3. L'imputabilità a titolo di dolo o colpa deve essere accertata in contraddittorio con i soggetti interessati. 4. L'ordinanza che impone l'obbligo di rimozione dei rifiuti e ripristino dello stato dei luoghi deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati. 5. La comunicazione di avvio del procedimento è necessaria per consentire il loro apporto procedimentale, in particolare in relazione all'accertamento delle effettive responsabilità per l'abusivo deposito dei rifiuti. 6. In assenza della comunicazione di avvio del procedimento e dell'accertamento della responsabilità per dolo o colpa, l'ordinanza è illegittima. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00396/2012
REG.RIC.

N. 00108/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2012, proposto da:
Piergiorgio Cacchione e Luciano Cacchione, rappresentati e difesi dall'avv. Carlo Colantonio, con domicilio eletto presso Marco Coco in Pescara, via Firenze, 10;

contro

Comune di Rocca San Giovanni, non costituito in giudizio;

nei confronti di

Maurizio Iurisci, anch’esso non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza 4 giugno 2012, n. 14, con la quale il Sindaco del Comune di Rocca San Giovanni ha ordinato ai ricorrenti la rimozione di rifiuti.

Visti il ricorso e i relativi allegati…

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