Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2458 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2458SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio realizzato senza il prescritto titolo abilitativo in zona paesaggisticamente vincolata ha natura vincolata e non necessita di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale interesse in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. L'amministrazione comunale, una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza del prescritto permesso di costruire, deve senz'altro disporne la demolizione, non essendo tenuta a valutare preventivamente la loro conformità urbanistica e conseguentemente la sanabilità delle stesse. L'ordine di demolizione è sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abuso, senza necessità di ulteriori giustificazioni, in quanto l'interesse pubblico alla rimozione dell'opera abusiva è implicito nella violazione dell'assetto urbanistico. Inoltre, la mancata produzione nei termini di legge di idonea documentazione comprovante la legittimità urbanistica del manufatto, a fronte della richiesta dell'amministrazione, legittima l'emanazione dell'ordine di demolizione, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare la conformità urbanistica dell'opera. Infine, l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi è riferito al manufatto in sé e non alle eventuali opere di manutenzione successivamente eseguite sullo stesso, per cui l'impossibilità materiale del ripristino non costituisce causa di illegittimità dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 08668/1999
REG.RIC.

N. 02458/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08668/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8668 del 1999, proposto da:
Soc. Saba S.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Sabato Sicignano, con domicilio eletto insieme al medesimo in Napoli, via Toledo n.256 c/o l’ avv. Parlato;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Giancarlo Violante e Silio Aedo Violante, con domicilio eletto in Napoli, via Tino di Camaino 6;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ ordinanza di demolizione n.068/99

Visti il ricorso e i relat…

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