Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35948 del 16 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35948PEN

Massima

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Il reato di ricettazione sussiste indipendentemente dall'individuazione del responsabile del reato presupposto, essendo sufficiente la prova della provenienza illecita del bene ricevuto. L'elemento intenzionale del reato di ricettazione non viene meno per il successivo risarcimento del danno da parte dell'imputato, in quanto tale condotta è irrilevante ai fini della configurazione del reato, essendo la ricettazione un reato istantaneo che si perfeziona al momento della ricezione del bene di provenienza illecita. La valutazione della prova e l'accertamento dell'elemento soggettivo rientrano nell'ambito del giudizio di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità della motivazione, non per una diversa valutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TE. RE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/03/2006 della CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILE Domenico;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. LO VOI Francesco che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

Udito l'Avv. ((omissis)) del …

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