Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1189 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:1189SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Questore può legittimamente adottare il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (c.d. "daspo") nei confronti di coloro che, pur non essendo stati condannati o denunciati per reati specifici, abbiano tenuto condotte idonee a creare pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica negli impianti sportivi, anche qualora tali condotte non integrino fattispecie di reato. Il giudizio dell'Autorità di pubblica sicurezza nell'applicazione del "daspo" gode di ampia discrezionalità, in ragione delle finalità di tutela dell'ordine pubblico perseguite, e non può essere sindacato in sede giurisdizionale se adeguatamente motivato con riferimento alle specifiche circostanze che ne costituiscono il presupposto, previste astrattamente dalla legge. La natura cautelare e preventiva del "daspo" comporta un'anticipazione della tutela alla soglia del pericolo, per cui anche comportamenti neutri, non univocamente connotati da violenza o da un esplicito incitamento alla violenza, possono essere posti alla base del giudizio prognostico di pericolosità, nei limiti della ragionevolezza, qualora siano idonei a comportare o agevolare situazioni di allarme e determinare il pericolo anche solo potenziale di lesione dell'ordine pubblico. L'eventuale successiva archiviazione del procedimento penale a carico dell'interessato non incide sulla legittimità del "daspo", in quanto il parametro valutativo affidato all'Autorità di pubblica sicurezza non è condizionato dal positivo vaglio penalistico sulle condotte, potendo queste essere idonee a creare pericoli per l'ordine pubblico negli impianti sportivi anche in assenza di una fattispecie di reato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2023

N. 01189/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01612/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1612 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno - Roma, Questura di Salerno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so ((omissis)), 58;

per l'annullamento

- del provvedimento del Questore di Salerno prot. n.-OMISSIS-- con cui si fa divieto al ricorrente di accedere su tutto il territorio nazionale, ai luo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.