Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1394 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:1394SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: Il proprietario di un immobile, che abbia realizzato opere in assenza di idoneo titolo edilizio, non può ottenere l'accertamento di conformità urbanistica qualora l'Amministrazione comunale abbia già negato il permesso di costruire per la destinazione d'uso non conforme alle previsioni del piano regolatore generale. In tal caso, l'ordinanza di demolizione delle opere abusive è legittima, in quanto l'Amministrazione è tenuta a far cessare la situazione di illegittimità urbanistica, senza che il decorso del termine quinquennale possa determinare la decadenza del potere di intervento. Inoltre, il ricorrente, manifestando inequivocabilmente la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, determina l'improcedibilità dello stesso, in quanto il Giudice amministrativo non può sostituirsi alla valutazione del privato in ordine all'interesse ad agire.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2020

N. 01394/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00322/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 322 del 2013, proposto da
Modeo Walter, rappresentato e difeso dall'avvocato Corrado Diaco, domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Manduria, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza prot. n. 24500 del 19.11.2012, notificata il 7.12.2012, con la quale il Comune di Manduria (Taranto) ha ingiunto al ricorrente la demolizione delle opere abusive, realizzate in ampliamento all’immobile, adibito a Disco Pub - intrattenimento e svago - …

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