Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 109 del 2019

ECLI:IT:TRGATN:2019:109SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, nell'ambito della disciplina relativa al "Progetto unitario di coltivazione di aree di proprietà comunale" di cui all'art. 34 della legge provinciale n. 7/2006, ha stabilito che la previsione di cui al punto 2b) della delibera consiliare n. 22 del 31 ottobre 2017, che subordina il prolungamento di due anni della durata della concessione all'impegno del concessionario in un "processo di riorganizzazione aziendale" attestato dalla produzione dell'atto costitutivo e dalla comprovata operatività della società o del consorzio di cui sia divenuta parte, non può essere interpretata analogicamente nel senso di consentire l'integrazione di tale presupposto anche mediante la produzione di un contratto di rete e la comprovata operatività della rete di imprese, in quanto il contratto di rete non determina la costituzione di un soggetto terzo munito di autonoma personalità giuridica, assimilabile ad un consorzio o ad una società. Pertanto, la disciplina posta dal punto 2b) della delibera consiliare n. 22 del 2017, relativa alla proroga biennale delle concessioni, è di stretta interpretazione e non è suscettibile di applicazioni analogiche, essendo finalizzata a promuovere le più intense forme di collaborazione testualmente previste dall'art. 34 della legge provinciale n. 7/2006, subordinando la proroga alla costituzione, da parte dei concessionari di lotti contigui, di una nuova società o di un consorzio, ossia alla "costituzione di un soggetto terzo munito di autonoma personalità giuridica", deputato a gestire unitariamente le attività di scavo e di prima lavorazione sulla base di un progetto unitario approvato ai sensi dell'art. 34, comma 2, nell'ottica generale di una graduale trasformazione dell'attuale sistema, impostato su micro lotti-cava affidati in concessione a imprese di dimensioni medio-piccole, in un sistema caratterizzato dalla presenza di imprese più strutturate, di medio-grandi dimensioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2019

N. 00109/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00027/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 27 del 2019, proposto dalla società SILPA - Società industriali lavoratori porfido s.r.l., rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Trento, via Calepina n. 65, presso lo Studio del predetto avvocato;

contro

il Comune di Albiano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Trento, presso cui è pure domiciliato in Trento, Largo Porta Nuova n. 9;

per l’annullamento

della delibera della Giunta del Comune di Albiano n. 179 in data 20 sette…

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