Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14387 del 11 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14387PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione determinata con l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, pur integrando l'elemento oggettivo del reato, non comporta la responsabilità penale dell'imputato qualora egli alleghi e dimostri l'impossibilità di adempiere per mancanza di disponibilità economiche non preordinate né colposamente determinate. In tal caso, infatti, difetta l'elemento soggettivo del reato, essendo necessaria la colpevolezza dell'agente intesa come rimproverabilità concreta della condotta. Tuttavia, l'onere di allegare e provare tale condizione di impossidenza patrimoniale grava sull'imputato, il quale non può limitarsi ad una mera affermazione di indigenza, ma deve fornire elementi idonei a determinare il dovere di accertamento da parte del giudice. Ove tale onere non sia assolto, la responsabilità penale sussiste. Il reato di inottemperanza all'ordine di versamento della cauzione è punibile anche a titolo di colpa e si perfeziona al momento della scadenza del termine fissato giudizialmente per l'adempimento, che decorre dall'esecuzione della misura di prevenzione. Trattandosi di contravvenzione, il termine prescrizionale è di quattro anni, cui si aggiungono i periodi di sospensione e interruzione previsti dalla legge; pertanto, ove il reato si sia prescritto prima della pronuncia della sentenza, questa deve essere annullata senza rinvio per estinzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 876/2016 della Corte di Appello di Caltanissetta in data 09/10/2018;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per estinzione del reato per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 20/06/2016 il Tribunale di G…

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