Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7858 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:7858SENB

Massima

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La dichiarazione di inizio attività (DIA) edilizia non costituisce un provvedimento di assenso tacito, ma riflette un atto del privato volto a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge. Affinché la DIA possa produrre effetti, è necessario che le dichiarazioni in essa contenute siano complete e veritiere. Il mancato rispetto di tale requisito legittima l'amministrazione a inibire l'attività o a sospendere i lavori, anche dopo il decorso del termine di trenta giorni previsto per il suo perfezionamento. In particolare, nel caso di interventi edilizi che comportano modifiche strutturali, come una sopraelevazione, anche di modesta entità, la DIA deve essere corredata dalla necessaria documentazione attestante la verifica antisismica, pena la sua incompletezza e l'impossibilità di considerare legittimati i lavori eseguiti. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a verificare la completezza e la regolarità della DIA presentata, potendo legittimamente rigettarla qualora riscontri l'assenza di elementi essenziali, senza essere vincolata al decorso del termine perentorio previsto dalla legge, e senza dover previamente valutare la possibilità di conformare l'attività intrapresa. Il rigetto della DIA, in tali casi, non costituisce un provvedimento discrezionale, ma un atto vincolato, volto a tutelare preminenti interessi pubblici di sicurezza e stabilità delle costruzioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2017

N. 07858/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03545/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3545 del 2017, proposto da:
Anna Maria Saracini, rappresentata e difesa dall'avvocato Irene Giuseppa Bellavia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Costabella n. 23;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia, della determinazione dirigenziale dell'U.O.T. del Municipio XII di Roma Capitale n. 62 del 23.01.2017, ave…

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