Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22623 del 5 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:22623PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 585, comma secondo, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non prevede che il termine per impugnare decorra, per l'imputato assente, dalla notificazione dell'avviso di deposito con l'estratto del provvedimento, come previsto per l'imputato contumace, in quanto la condizione dell'assente (che ha partecipato almeno ad una parte del processo, e per sua scelta sopravvenuta può aver deciso di non essere presente alla lettura del dispositivo), non è assimilabile a quella del contumace (che non ha partecipato ad alcuna fase del processo, il che giustifica la previsione in suo favore del suddetto avviso).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/02/2006 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. BRUSCO Carlo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Iannello Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito, per la parte civile, l'avv. Gaito Alfredo, che ha concluso per il rigetto del ricor…

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