Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28847 del 15 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:28847PEN

Massima

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La violazione delle prescrizioni imposte con una misura di sicurezza della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, consistente nell'allontanamento dal territorio del comune di residenza, è configurabile anche quando l'imputato si trovi a una distanza inferiore a un chilometro dal centro del comune, purché il confine non sia adeguatamente segnalato e l'imputato, per la sua pregressa conoscenza del territorio, non possa ragionevolmente ignorare di essersi allontanato dal comune di residenza. In tali casi, la responsabilità dell'imputato non viene esclusa dalla mera circostanza che il luogo in cui è stato sorpreso fosse comunque prossimo al centro abitato e circondato da abitazioni, atteso che l'obbligo di soggiorno impone il divieto di allontanamento dal territorio comunale, a prescindere dalla distanza effettiva dal centro abitato. La valutazione della sussistenza della violazione deve pertanto tenere conto della concreta situazione di fatto, con particolare riguardo alla segnaletica stradale presente e alla pregressa conoscenza del territorio da parte dell'imputato, senza che assumano rilievo eventuali imprecisioni meramente formali nella contestazione dell'addebito o nella motivazione della sentenza, ove non risultino pregiudizievoli per il diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GR. Ca. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza pronunziata in data 13.1.2009 dalla Corte d'appello di Caltanissetta.

Visti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. M. Stefania Di Tomassi;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. Giovanni Salvi, che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

1. Con la dec…

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