Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15562 del 6 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15562PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali deve fondarsi sull'oggettiva valutazione di fatti concreti e sintomatici della condotta abituale e del tenore di vita del soggetto, accertati in modo da escludere valutazioni meramente soggettive ed incontrollabili da parte dell'autorità proponente. L'accertamento della pericolosità sociale non può basarsi su meri sospetti, illazioni o congetture, ma deve essere desunto da elementi di fatto certi e controllabili, quali precedenti penali, condanne definitive, violazioni di prescrizioni imposte in sede di prevenzione e commissione di ulteriori reati, che dimostrino il consolidato stile di vita caratterizzato dal sistematico rifiuto dei precetti dell'autorità e dal ricorso a condotte delittuose finalizzate a trarre illeciti profitti. L'interpretazione delle fattispecie di pericolosità semplice previste dal d.lgs. n. 159 del 2011, art. 1, lett. a) e b), deve essere effettuata in modo costituzionalmente e convenzionalmente orientato, escludendo valutazioni basate sulla mera "tendenza criminale" del soggetto, ritenuta insufficiente dalla Corte costituzionale e dalla Corte EDU per definire una categoria di destinatari delle misure di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS), contro il decreto del 20/10/2017 della Corte di Appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Rago G.;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione contro il decreto in epi…

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