Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7782 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7782PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a raggiungere la prova della responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, essendo sufficiente una qualificata probabilità di colpevolezza fondata su elementi logici o rappresentativi che, pur non valendo a dimostrare in modo certo la responsabilità, consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità. Pertanto, la valutazione del giudice deve condurre non all'unica ricostruzione dei fatti che induca, al di là di ogni ragionevole dubbio, ad uno scrutinio di responsabilità dell'incolpato, ma è necessario e sufficiente che permetta un apprezzamento in termini prognostici, ontologicamente compatibile con possibili ricostruzioni alternative, anche se fondate sugli stessi elementi. Inoltre, in presenza di reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., grava sul giudice l'onere di dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a vincere la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura cautelare massima, salvo che l'indagato abbia allegato elementi di segno contrario, nel qual caso il giudice sarà tenuto a giustificare la ritenuta inidoneità degli stessi a superare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/05/2019 del Tribunale di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Angelillis Ciro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/05/2019, il Tribunale di L'Aquila, pronunciando in sede di rinvio a seguito …

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