Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17705 del 5 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17705PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa, pur non essendo sufficiente di per sé a configurare la responsabilità per i reati-fine commessi dalla consorteria, può tuttavia integrare il concorso nel reato qualora il soggetto, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione, si sia attivamente adoperato per favorire la realizzazione degli scopi criminosi della stessa, come nel caso in cui abbia richiesto agli appartenenti alla cosca di intervenire per garantire l'acquisizione di lavori in subappalto per la propria impresa, mettendosi così a disposizione del sodalizio e fornendo un apprezzabile contributo causale alla consumazione dei reati estorsivi. Ciò in quanto il contributo causale del concorrente esterno, pur non essendo necessariamente diretto ed immediato, può comunque ritenersi sussistente laddove il suo intervento abbia agevolato in modo significativo la realizzazione del disegno criminoso della consorteria. La valutazione della sussistenza del concorso nel reato deve pertanto fondarsi sull'esame complessivo degli elementi indiziari, senza che assuma rilievo decisivo la circostanza che gli atti estorsivi non abbiano raggiunto il loro scopo finale per cause indipendenti dalla volontà dei soggetti operanti, atteso che la forza intimidatrice delle organizzazioni mafiose è tale da indurre spesso gli imprenditori minacciati a cedere alle richieste, pur di evitare danni ai cantieri o alle persone. Inoltre, il contributo causale del concorrente esterno può ritenersi integrato anche qualora il suo ruolo si sia limitato a favorire l'incontro tra gli esponenti mafiosi e gli imprenditori, agevolando così la realizzazione del disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SU. MA. OR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 461/2010 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 23/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO MARASCA;

Udito il Pubblico Ministero in persona del dott. GERACI Vincenzo che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore dell'indagato avvocato ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento della ordinanza impugnata.

La Corte di Cass…

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