L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio ritenuto abusivo è illegittimo se non preceduto dall'avviso dell'avvio del relativo procedimento ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in quanto la comunicazione di avvio del procedimento costituisce un adempimento essenziale a garanzia del diritto di difesa del destinatario del provvedimento. L'omissione di tale comunicazione determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, a prescindere dalla valutazione sulla sanabilità delle opere realizzate, in quanto la mancata attivazione del contraddittorio procedimentale priva il privato della possibilità di far valere le proprie ragioni e di produrre elementi a sostegno della legittimità delle opere. Il principio di partecipazione, sancito dalla legge n. 241 del 1990, rappresenta una garanzia fondamentale del giusto procedimento amministrativo, la cui violazione comporta l'annullamento del provvedimento finale, anche in assenza di un'effettiva lesione degli interessi del destinatario. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a rispettare le regole procedimentali, a pena di incorrere nell'illegittimità del provvedimento adottato, a tutela del diritto di difesa e del principio del contraddittorio, che costituiscono principi generali dell'ordinamento giuridico.