Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18123 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18123SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza dalla concessione demaniale marittima ha natura vincolata, essendo sufficiente l'accertamento del mancato pagamento, anche parziale, dei canoni dovuti per l'adozione del provvedimento, senza che l'amministrazione debba effettuare alcun bilanciamento tra l'interesse pubblico e le esigenze del concessionario. Pertanto, una volta verificata la sussistenza dei presupposti di cui all'art. 47, lettera d), del codice della navigazione, ovvero l'omesso pagamento del canone per il numero di rate fissato nell'atto di concessione, l'amministrazione concedente è tenuta a dichiarare la decadenza, senza possibilità di accordare proroghe o dilazioni di pagamento, salvo i casi espressamente previsti dalla legge. Il mancato pagamento di una parte significativa di due annualità di canoni legittima l'adozione del provvedimento di decadenza, non essendo necessaria la previa assegnazione di un termine per la regolarizzazione dell'inadempimento, atteso che la facoltà di accordare una proroga è prevista testualmente solo per le ipotesi di cui alle lettere a) e b) dell'art. 47 cod. nav. e non già per quella di cui alla lettera d). Inoltre, l'eventuale pendenza di un giudizio civile avente ad oggetto la contestazione di precedenti provvedimenti relativi ai canoni demaniali non costituisce una questione pregiudiziale idonea a condizionare l'esito del sindacato sulla legittimità del provvedimento di decadenza, qualora il mancato (integrale) pagamento dei canoni per le ultime due annualità sia incontestato. Infine, il provvedimento di decadenza adottato successivamente alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 non può essere considerato illegittimo per violazione dell'art. 103 del d.l. n. 18/2020, che disponeva la proroga di novanta giorni della validità delle concessioni in scadenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2023

N. 18123/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11013/2022 REG.RIC.

N. 08398/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11013 del 2022, proposto da
Zi Checco s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Marco Serra, Gino Cilia e Riccardo Badia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pomezia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Torchia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Agenzia del demanio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale d…

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