Consiglio di Stato sentenza n. 7319 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7319SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di costruire deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica delle ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche o a rinvii generici ad atti istruttori. L'amministrazione è tenuta a svolgere una compiuta istruttoria, chiarendo eventuali perplessità o dubbi, e a riesaminare la domanda, esercitando il proprio potere discrezionale, qualora il provvedimento di diniego sia stato annullato in sede di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Il mancato riesercizio del potere amministrativo in ottemperanza al decreto presidenziale che ha accolto il ricorso straordinario integra un inadempimento dell'obbligo di conformarsi alla decisione giurisdizionale, comportando la condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2024

N. 07319/2024REG.PROV.COLL.

N. 04809/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4809 del 2023, proposto da Marino Barzaghi, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimiliano Cappa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Calasetta, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza al decreto decisorio del Capo dello Stato emesso in conformità al parere consultivo del Consiglio di Stato n. 02506/2013;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 giugno 2024 il Cons. Luigi Furno e uditi per le parti gli avvocati presenti come da verbale;

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