Consiglio di Stato sentenza n. 3829 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3829SENT

Massima

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La realizzazione e l'attivazione di impianti di distribuzione di carburante lungo le vie di interesse regionale, ancorché autorizzati da tempo, è subordinata all'approvazione di un piano attuativo d'iniziativa privata, ai sensi delle norme di attuazione del piano regolatore generale del Comune, non essendo sufficiente la sola installazione delle pompe di rifornimento. Il termine fissato dalla delibera regionale per l'attivazione degli impianti non ha carattere tassativo, ma costituisce una mera indicazione, non comportando la sua scadenza la decadenza dell'autorizzazione, purché il privato abbia tempestivamente richiesto la proroga prima della scadenza. L'autorità comunale può legittimamente prorogare il termine per l'attivazione degli impianti, in considerazione della pendenza del procedimento di formazione del piano attuativo, al fine di consentire al privato di espletare tutte le attività preordinate all'apertura dell'esercizio e provvedere conclusivamente all'apertura stessa. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di proroga all'operatore economico concorrente non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto quest'ultimo non era destinatario diretto del provvedimento né era direttamente coinvolto nel relativo procedimento. La definitiva chiusura dell'impianto di distribuzione di carburante, a seguito di esproprio, determina il venir meno dell'interesse dell'operatore economico concorrente all'impugnazione degli atti relativi all'autorizzazione e all'attivazione di altri impianti nella medesima area.

Sentenza completa

N. 11665/2003
REG.RIC.

N. 03829/2014REG.PROV.COLL.

N. 11665/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11665 del 2003, proposto dalla s.r.l. Esso Italiana, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Vittorio Zammit, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Alessandria, n. 130;

contro

Comune di Terni, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Alessandro, con domicilio eletto presso la Segreteria della Quinta Sezione del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

nei confronti di

B.I.G. - Bartolini Immobiliare Gestioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e di…

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