Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11385 del 13 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11385PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice del dibattimento, accertata la diversità del fatto rispetto a quello descritto nel capo di imputazione, può disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero ai sensi dell'art. 521 c.p.p., comma 2, senza che tale provvedimento sia impugnabile, in quanto rientrante nel sistema processuale e non configurando un'ipotesi di provvedimento abnorme. Tale facoltà del giudice risponde all'esigenza di garantire il rispetto del principio di corrispondenza tra accusa e sentenza, evitando che il giudice sia vincolato a pronunciarsi su un fatto diverso da quello contestato, e consente al pubblico ministero di valutare l'esercizio dell'azione penale per il fatto effettivamente emerso. La restituzione degli atti al pubblico ministero, pertanto, non costituisce un'ingerenza del giudice nelle attribuzioni dell'accusa, ma rappresenta uno strumento processuale volto a preservare il corretto svolgimento del processo e il rispetto delle garanzie difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MONZA;
nel procedimento contro:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 28/04/2017 del Tribunale di Monza;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO I…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.