Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione soccombente di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza, condannandola al pagamento di una somma di denaro in favore del ricorrente, nonché al versamento di una penalità di mora per ogni giorno di ritardo nell'adempimento, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e sanzionare l'inerzia della pubblica amministrazione nell'esecuzione del giudicato. In particolare, il giudice può disporre: 1) l'obbligo per l'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza passata in giudicato entro un termine perentorio; 2) la condanna dell'amministrazione al pagamento di una somma di denaro a titolo di penalità di mora per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione del giudicato, fino all'effettivo adempimento, nel limite massimo stabilito dalla legge; 3) la condanna dell'amministrazione alla rifusione delle spese del giudizio di ottemperanza, nonché delle spese necessarie per ottenere la definitività del titolo esecutivo. Tali misure coercitive e sanzionatorie sono volte a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e a scoraggiare l'inerzia della pubblica amministrazione nell'adempimento degli obblighi derivanti dal giudicato.