Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2585 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2585SENB

Massima

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Il vincolo paesaggistico su un'area, ancorché sopravvenuto all'intervento edilizio, non può restare senza conseguenze sul piano giuridico, e pertanto sussiste l'onere procedimentale di acquisizione del prescritto parere dall'autorità preposta alla tutela del vincolo in ordine all'assentibilità della domanda di sanatoria, a prescindere dall'epoca di introduzione dello stesso, essendo tale valutazione funzionale all'esigenza di vagliare l'attuale compatibilità dei manufatti realizzati abusivamente con lo speciale regime di tutela del bene compendiato nel vincolo. Ciò vale anche nel caso in cui la domanda di condono sia stata presentata successivamente all'entrata in vigore del vincolo paesaggistico, ancorché il manufatto sia stato realizzato in epoca anteriore. La valutazione di compatibilità paesaggistica non è vincolata a parametri predeterminati dalla legge, ma è rimessa alla più ampia discrezionalità dell'autorità competente, la quale può motivare il proprio parere negativo sulla base di una pluralità di elementi, quali la morfologia del manufatto, la sua destinazione d'uso, il contrasto con le prescrizioni del piano paesaggistico vigente per la zona interessata, nonché l'assenza di documentazione idonea a inquadrare compiutamente l'intervento edilizio. In tali ipotesi, il parere negativo dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, congruamente motivato, non può essere censurato in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 01125/2014
REG.RIC.

N. 02585/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01125/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1125 del 2014, proposto da ((omissis)),
rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, via Cuma, 28;

contro

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria in Napoli, via Diaz, 11;
il Comune di Agerola, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del parere negativo ex art.146 del D.lgs. n. 42…

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