Tribunale penale Rovigo sentenza n. 48 del 6 marzo 2023

Massima

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Il Giudice, nell'esaminare la fattispecie concreta, ritiene che non sia stata provata al di là di ogni ragionevole dubbio la fittizietà delle operazioni economiche sottese alla fatturazione passiva contabilizzata dall'imputata. Infatti, la documentazione prodotta dalla difesa e la consulenza tecnica di parte hanno fondato un ragionevole dubbio in ordine alla possibilità che le operazioni economiche oggetto di contestazione fossero effettivamente esistenti. In particolare, la presenza dei documenti di trasporto, la prova dell'effettivo pagamento delle fatture da parte dell'imputata, nonché l'analisi dei codici di lavorazione dei prodotti indicati nelle fatture di acquisto e di vendita, hanno dimostrato l'esistenza di un reale rapporto commerciale tra l'imputata e i fornitori. Inoltre, l'annullamento parziale delle contestazioni erariali in sede conciliativa non è stato ritenuto dirimente, in quanto tale accordo è stato raggiunto anche in ottica di deflazione del contenzioso tributario e non implica necessariamente l'accertamento della fittizietà delle operazioni. Pertanto, in assenza di una prova certa della inesistenza oggettiva delle operazioni fatturate, il Giudice ritiene che l'imputata debba essere assolta dal reato contestato perché il fatto non sussiste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI ROVIGO
SEZIONE PENALE
SENTENZA A SEGUITO DI DIBATTIMENTO
(art. 567 c.p.p.)
Il Giudice del TRIBUNALE DI ROVIGO
Dott.ssa Mabel MANCA
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel procedimento penale
NEI CONFRONTI DI:
(...) nata il (...) a L. (R.) residente a R. Via G. V., n. 43
libera - assente
Assistita e difesa di fiducia dall'Avv. Da.Dr. del Foro di Padova - presente
IMPUTATA
Come da foglio allegato.
Imputata
Del reato p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p. 2 del D.Lgs. 10 marzo 2006 n. 74, perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in qualità di titolare della ditta "(...) di (...)" con sede legale e domicilio fiscale in L. (R.), al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, avvalendosi dei documenti fiscali di seguito indicati:
attestanti operazioni commerciali oggettivamente inesistenti (in quanto le imprese denomina…

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