Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30407 del 30 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30407PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personale, pur non estendendosi al merito della valutazione discrezionale del giudice di merito, può essere sindacato in sede di legittimità laddove la motivazione risulti del tutto assente o manifestamente illogica e irrazionale. Pertanto, il provvedimento che dispone una misura di prevenzione personale deve essere adeguatamente motivato, con riferimento agli specifici elementi di fatto posti a fondamento del giudizio di pericolosità attuale del soggetto, quali i precedenti penali e di polizia, i legami parentali e le frequentazioni, nonché il tenore di vita sproporzionato rispetto alle fonti di reddito lecite. Tali elementi, valutati nel loro complesso, devono consentire di ritenere che il soggetto, sulla base del suo stile di vita e delle sue relazioni, rappresenti concretamente una minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica, a prescindere dalla pendenza o meno di procedimenti penali a suo carico. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di prevenzione è, tuttavia, limitato alla verifica della sua assenza totale o della sua manifesta illogicità, senza potersi estendere al merito della valutazione discrezionale effettuata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. FR. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 22/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 20/11/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

lette le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATTO

Con decreto emesso il 02.11.2008 la Corte d'appello di Napoli confermava il decreto emesso il 24.10.2006 con cui il Tribunale di ((omissis)) aveva disposto nei confronti d…

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