Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8622 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:8622SENT

Massima

Il silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio non si forma qualora il privato non dimostri la data di ultimazione delle opere entro il termine di legge, essendo onere del richiedente provare tale circostanza, in applicazione del principio di vicinanza della prova. L'amministrazione può legittimamente rigettare l'istanza di condono sulla base di elementi probatori, come la documentazione fotografica, che dimostrino il mancato completamento dell'abuso entro il termine previsto dalla normativa, senza dover ulteriormente esplicitare le ragioni di interesse pubblico sottese al diniego, trattandosi di motivazione imposta dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2024

N. 08622/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07156/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7156 del 2016, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via della Maratona, 56;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso l'Avvocatura Capitolina, in via del Tempio di Giove, 21, Roma;

per l'annullamento

della d.d. prot. qi/28889/2016 del 17.02.2016 avente ad oggetto "reiezione istanza di condono edilizio", riferita all'immobile sito in via Verginia Tonelli …

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