Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 889 del 2018

ECLI:IT:TARBO:2018:889SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente richiedere la monetizzazione delle aree da cedere per parcheggi pubblici nell'ambito di un intervento edilizio, determinandone il valore sulla base del prezzo di mercato delle aree fabbricabili, senza che il privato possa contestare tale modalità di adempimento dell'obbligo di standard urbanistici, purché il relativo importo sia quantificato in modo corretto e proporzionato. Incombe sul privato l'onere di indicare specificamente i motivi e i mezzi di prova a sostegno della contestazione dell'ammontare della monetizzazione, non potendo tale onere essere surrogato dalla richiesta di una consulenza tecnica d'ufficio. In mancanza di tale indicazione da parte del privato, il ricorso avverso la determinazione comunale della monetizzazione deve essere respinto.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2018

N. 00889/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00746/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 746 del 2011, proposto da
Zenith Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bologna, via dei Mille 7/2;

contro

Comune di Rimini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bologna, Strada Maggiore n. 31;

per l'accertamento

dell'illiceità della pretesa del Comune di monetizzare le aree da cedere per parcheggi pubblici e

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