Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37046 del 4 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37046PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco alla commissione del delitto, anche se non si realizza l'evento finale per circostanze indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della sussistenza del tentativo, è sufficiente che gli atti compiuti, anche se meramente preparatori o solo parziali, siano idonei ed univoci, ossia diretti in modo non equivoco a causare l'evento lesivo, rilevando l'intenzione di commettere lo specifico delitto. Il giudizio di idoneità va compiuto in concreto ed ex ante, focalizzandosi sulla consumazione di uno specifico delitto, qualificato da un determinato evento, sicché l'individuazione degli atti punibili va effettuata grazie al criterio dell'univocità, intesa come caratteristica oggettiva della condotta, nel senso che gli atti, per il contesto in cui si inseriscono, per la loro natura ed essenza, rivelino, secondo le norme di esperienza, il fine avuto di mira dall'agente. Pertanto, sono punibili a titolo di tentativo anche gli atti pre-tipici che si trovano in rapporto di immediata anticipazione con la condotta di esecuzione, il cui parametro di giudizio è ancorato al pericolo attuale di realizzazione del delitto, da accertare in relazione alle concrete condizioni in cui l'agente si è trovato ad operare ed allo scopo avuto di mira. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato, ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., il giudice deve fare riferimento non solo alla gravità del fatto in sé considerato, ma anche alle concrete modalità e circostanze della condotta, nonché alla personalità dell'indagato, in modo da poter formulare una prognosi sulla possibilità che lo stesso commetta ulteriori reati, prognosi che deve essere attuale e non meramente ipotetica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 215/2018 del Tribunale del Riesame di Bari in data 02/03/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa Zacco Franca, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 02/03/2019 il Tribunale del Riesame di Bari rigettava l&#x…

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