Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22604 del 5 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:22604PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento seguito da incendio (art. 424 c.p.) è configurabile quando l'agente, pur non avendo il dolo specifico di cagionare l'incendio, agisce con la coscienza e la volontà di danneggiare la cosa altrui mediante l'uso del fuoco, accettando il rischio che da tale condotta possa derivare l'insorgere di un incendio. L'aggravante della minorata difesa sussiste quando l'azione delittuosa è commessa in una zona isolata e priva di sistemi di videosorveglianza, anche in presenza di terzi che si trovavano casualmente sul luogo, in quanto la loro mera presenza non esclude la condizione di minorata difesa. Ai fini della sussistenza dell'aggravante del danno di particolare gravità, rileva l'entità oggettiva del danno, a prescindere dalla situazione economico-finanziaria della persona offesa e dall'eventuale risarcimento da parte di assicurazioni. Integra l'aggravante del fatto commesso in danno di un impianto industriale (art. 425, comma 1, n. 2 c.p.) il danneggiamento di un magazzino/deposito destinato all'attività produttiva, anche in assenza di capitali, macchine, mezzi e addetti. Il giudizio sulla concessione delle attenuanti generiche e sulla determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità se non illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

ù REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CURAMI Micaela Serena - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ca.Vi. nato a F il (omissis)
Ca.Ra. nato a F il (omissis)
avverso la sentenza del 16/06/2023 della Corte Appello di Potenza
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Carmine Russo;
udito il PG, Assunta Cocomello, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore degli imputati, avv. Fr.Am., che ha insistito per l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza dell'11 maggio 2022 il Tribunale di Potenza, in rito abbreviato, ha condannato Ca.Vi. e Ca.Ra. alla …

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