Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42100 del 2 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42100PEN

Massima

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Il diritto di critica e di difesa, pur costituzionalmente garantiti, non possono essere esercitati in modo illimitato e senza alcun riguardo per la reputazione altrui. Quando le espressioni usate, pur nell'ambito di un procedimento giudiziario, risultano esorbitanti rispetto alle necessità difensive e prive di attinenza con l'oggetto della causa, esse non rientrano nell'ambito dell'esercizio legittimo del diritto di critica e di difesa tutelato dall'art. 51 c.p. e non possono quindi beneficiare della scriminante di cui all'art. 598 c.p. Pertanto, la condanna per i reati di diffamazione e calunnia è legittima quando le dichiarazioni offensive e diffamatorie, pur formulate nell'ambito di un procedimento giudiziario, non siano strettamente connesse all'esercizio del diritto di difesa, ma risultino prive di attinenza con l'oggetto della controversia e inutilmente lesive della reputazione altrui. In tali casi, il giudice di merito, con motivazione congrua e immune da vizi logici, può legittimamente escludere l'applicabilità della scriminante di cui all'art. 598 c.p. e condannare l'imputato per i reati di diffamazione e calunnia, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Cu. Ar. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza 19 ottobre 2006 della Corte di appello di Brescia, che ha confermato la sentenza 22 giugno 2004 del Tribunale di Brescia, di condanna per i reati di cui agli articoli 595 e 368 c.p., commessi in (OMESSO) (capi sub 1, 2, 3) e per gli ulteriori reati di diffamazione e calunnia, commessi in (OMESSO) (capo sub 4);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relaz…

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