La normativa regionale che richiede la disponibilità di servizi igienici per gli utenti anche negli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande all'aperto su aree pubbliche o private esterne a carattere stagionale, non consente più la possibilità di utilizzare servizi igienici pubblici o privati situati nel raggio di 25 metri dall'esercizio, come precedentemente previsto. Tale disciplina, volta a garantire adeguati standard igienico-sanitari a tutela della salute pubblica, si applica indistintamente a tutti gli esercizi commerciali che svolgono attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande all'esterno, senza possibilità di deroghe o eccezioni. L'autorità sanitaria competente è pertanto legittimata a disporre la sospensione dell'attività di quegli esercizi che non rispettano i requisiti strutturali e igienico-sanitari prescritti dalla normativa regionale, in assenza di servizi igienici riservati agli utenti, a prescindere dalla tipologia di attività svolta e dalla superficie occupata all'esterno. La tutela della salute pubblica costituisce un interesse primario che prevale sulle esigenze economiche e organizzative degli operatori del settore, i quali sono tenuti ad adeguarsi alle prescrizioni normative, anche attraverso l'eventuale ristrutturazione o riorganizzazione dei locali, al fine di garantire il rispetto dei requisiti igienico-sanitari richiesti per l'esercizio dell'attività.